Energie RinnovabiliSolare termico
L'attività del Gruppo nel settore delle energie rinnovabili si concentra soprattutto nella realizzazione di macchine e componenti funzionali per impianti solari termodinamici.
Lo staff di BFR Group è in grado di valutare ogni richiesta fornendo soluzioni personalizzate: in ogni progetto, i tecnici che operano all'interno delle aziende riversano un know-how costruito in oltre 30 anni di attività.
La società ha acquisito una profonda conoscenza nel solare CSP a Sali fusi realizzando i collettori solari integralmente lavorati a controllo numerico di tutte le parti meccaniche garantendo un valore ottimale sul fattore di concentrazione durante il reale funzionamento del collettore.
Poiché il processo è fortemente condizionato dal fluido (Sali Fusi), sono stati studiati e realizzati componenti per tutte le esigenze del campo solare, valvole specifiche per Sali fusi che raggiungono i 550°.
Una particolare attenzione è stata posta alla interconnessione dei collettori sviluppando soluzioni specifiche che si differenziano per il tipo di collegamento ingresso/uscita stringa, collegamento tra i collettori, tratto di giunzione tra le due semi stringhe. Queste soluzioni ampiamente collaudate dopo un anno di funzionamento hanno permesso di eliminare sversamenti di Sali all’esterno, drenare per gravità l’intero circuito ed eliminare torsioni sui flessibili.
L’ attenzione è stata poi posta sull’isolamento sia termico che elettrico dei circuiti, le soluzioni implementate hanno eliminato le problematiche tipiche della coibentazione tradizionale sui tratti in tensione e riducendone marcatamente i costi di installazione.
BFR Group è Partner per la realizzazione del Primo impianto a energia solare concentrata (CSP) che funziona con sali fusi a 550 gradi, inaugurato a Massa Martana (PG) lo scorso 3 luglio 2014.
Nell’area industriale di Perugia, Archimede Solar Energy (ASE) e Chiyoda Corporation hanno costruito il primo impianto dimostrativo al mondo che sfrutta gli specchi parabolici e i sali fusi come fluido termo-vettore, sulla base di un concept fornito da Enea, con componenti italiani e lavoro ingegneristico giapponese.
Nel solare termodinamico, i vantaggi dell’uso dei sali fusi rispetto all’olio diatermico, usato negli impianti di prima generazione, sono notevoli: innanzitutto permettono di raggiungere temperature più elevate e quindi una migliore efficienza energetica. In secondo luogo, i Sali fusi migliorano la capacità di accumulo termico dell’impianto che rimane produttivo anche durante la notte o periodi di scarse radiazioni solari, permettendo così un’erogazione modulata dell’energia.